Sia l’amore, sia la paura sono contagiose – Favola dei Coccolamori
Oggi ho voglia di condividere una favola che mi piace tantissimo perchè affronta argomenti che sono fondamentali per me.
– l’empatia, l’amore, la condivisione,
– L’impatto disastroso delle credenze negative sulle nostre vite,
– Le conseguenze negative dei comportamenti indotti dalla paura.
⇒ Sia l’amore sia la paura sono contagiose. A noi la responsabilità di scegliere cosa trasmettiamo…
DALLA FAVOLA « I COCCOLAMORI » di Claude Steiner
C’era una volta un paese, chissà dove e chissà quando, in cui tutti, ma proprio tutti, erano felici. Il segreto di questa felicità erano chiamati « coccolamori ».
Le persone se li scambiavano di continuo, perché dare e ricevere coccolamori, era un’inesauribile fonte di piacere. Inesauribile… così sembrava, almeno.
Ogni volta che qualcuno riceveva un coccolamore, si sentiva immediatamente caldo e morbido dappertutto.
Gli abitanti di questo paese continuavano a scambiarsi coccolamori e ognuno poteva averne tanti quanti ne voleva, perchè i coccolamori erano gratuiti. Bastava infilare le mani nella borsa e regalarli.
Come avrete capito, i coccolamori rappresentano segni di attenzione e d’amore gratuiti che ci scambiamo e che riempiono chiunque li riceva di gioia e di benessere.
Finché una strega, infastidita dalla felicità generale : è piuttosto complicato piazzare filtri e pozioni in mezzo a gente beatamente soddisfatta di sé e del mondo. Allora decise di spargere la voce che i coccolamori non sarebbero bastati per tutti.
Una cappa opprimente di diffidenza e inquietudine calò sul paese, nessuno era più disposto a donare coccolamori. Molti si ammalarono per mancanza di calore e contatto, certi addirittura morirono.
La strega era soddisfatta perchè vendeva tante pozioni, però iniziava a temere che tutti i contadini morissero. Allora inventò i « gelopiccanti ».
I gelopiccanti rendevano la gente fredda e aggressiva, ma almeno le persone non morivano più…
O compravano le pilolle alla strega, o dovevano lavorare per potersi pagare dei coccolamori, che erano ormai diventati rari e costosi.
Il caso volle allora che a rovinare i piani della strega fosse una giovane donna di una grande generosità, capitata da quelle parti, cominciò a regalare coccolamori senza preoccuparsi di rimanere senza. E fu così che prima i bambini, poi i grandi, seguendo il suo esempio, ricominciarono « l’amorevole scambio » e tutti tornarono a sentirsi amati e felici.
I coccolamori sono inesauribili. Più ne date, più ne ricevete…
Per meditare …
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